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Natalina Gatti, è Dottore Commercialista & Revisore Legale dei Conti e la sua specializzazione verte soprattutto su start up innovative e PMI. Grazie alla sua consulenza sono già molte le realtà che hanno potuto raggiungere il successo e accedere a diverse agevolazioni.

Dal 2010, la dott.ssa Natalina Gatti è anche Custode Giudiziario e Delegato al Compimento delle Operazioni di Vendita del Tribunale di Roma, e dal 2019 è tra i Gestori dell’Organismo di Composizione della Crisi dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Roma. 

L’importanza della validazione del business model per le startup innovative

Le startup innovative sono caratterizzate dall’incertezza e rispetto a business tradizionali queste imprese si trovano a confrontarsi con una situazione nuova di cui non si conosce il mercato, il target e possibili sviluppi. Appare chiaro, quindi che la validazione del business model è un’attività essenziale perché permette di confrontare immediatamente i segmenti di clientela e e verificare se effettivamente c’è mercato per il prodotto e/o il servizio ad alto valore tecnologico che si propone.
Nerio Alessandri, CEO e fondatore di Technogym, che oggi è leader mondiale nella produzione di attrezzi per lo sport ed è quotata alla borsa di Milano ha iniziato proprio così.
Alessandri era un designer e nel 1981aveva contattato Armani perché voleva avviare un punto vendita Emporio Armani a Cesena, ma l’incontro non andò a buon fine. Come spesso accade, da un fallimento nascono opportunità e in quegli anni, Alessandri si dedicava anche alla palestra, allora riservata solo a una minoranza.
Da questa sua passione è nata la startup che poi è diventata la TechnoGym: Alessandri, infatti, voleva realizzare macchine specifiche per gli allenamenti per renderli semplici e alla portata di tutti.
Nerio Alessandri passò il tempo libero al design di questo progetto realizzando i primi modelli e chiedendo ai clienti e ai titolari di palestre se questi potessero davvero funzionare: in pratica, effettuò la validazione del business model proprio secondo il lean system, metodo in cui si parte da un’idea, si concentrano tutte le proprie forze a sviluppare e produrre quello che veramente i clienti vogliono.

Statuto e fundraising: quale clausole deve contenere

Lo statuto in una startup innovativa non determina solo i rapporti tra i soci, ma deve essere strutturato per poter gestire investimenti e aumenti di capitale e per agevolare le attività di fundraising. 

L’aumento del capitale sociale della startup innovativa, ad esempio, che è un valore ben diverso dal prezzo di mercato dell’impresa, deve contenere 2 clausole specifiche per agevolare le attività di fundraising: si tratta della clausola di prelazione e la clausola tag along. Da escludere, invece, la clausola di drag along che non favorisce i soci nel partecipare all’aumento di capitale sociale.

La clausola di prelazione permette ai nuovi soci il diritto di prelazione per un futuro aumento del capitale sociale, mentre la clausola di tag along  fa si che i soci possano vendere le quote di minoranza nel caso non possano avvalersi della prelazione. La clausola drag along lascia i soci alle prese con le decisioni della maggioranza.

A volte queste clausole vengono inserite nei patti parasociali, ma non hanno valore nei confronti di terzi. Ecco perché, se si vuole redigere unp statuto ad-hoc per una startup e che tenga conto di tutti questi aspetti, è importante affidarsi a una consulenza di un commercialista specializzato.

Quali sono gli adempimenti periodici previsti per le startup innovative

É importante che le startup abbiano sempre aggiornata la contabilità. Questo vuol dire che devono aggiornare le informazioni fornite all’iscrizione entro 30 giorni dall’approvazione del bilancio e comunque entro i 6 mesi dalla chiusura di ciascun esercizio. Se ciò non viene fatto, si rischia la cancellazione automatica dall’elenco speciale e anche la perdita delle agevolazioni previste per queste imprese innovative.

Ogni mese, quindi, va consegnata al commercialista la prima nota della società: questo consente al professionista di redigere il il bilancio nei termini previsti. Affidarsi a un professionista esperto in startup innovative, vuol dire anche evitare di perdere le agevolazioni.

Per maggiori informazioni vai alla guida https://natalinagatti.com/guide/startup-innovative
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