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Potrebbe sembrare il nome di un suo singolo: dopo aver scritto Un giudice, Il mio mondo o La sera, “Non rompiamogli i coglioni” non suonerebbe male come nome titolo della sua prossima canzone. Purtroppo però, quella di Morgan, è la sua opinione in merito alla vicenda della Sea Watch. In una sua recente intervista all’Adnkronos ha suggerito di lasciare in pace il Ministro dell’Interno Salvini, nonché Vicepresidente del Consiglio, in quanto è stato votato dal popolo e quindi merita di proseguire il suo mandato senza andare in contro ad ostacoli.

L’intervista sul caso Sea Watch

A differenza di altri cantanti importanti, come Emma e J-Ax, i quali si sono schierati nettamente dalla parte opposta rispetto a quella di Salvini, il cantautore, invece, ha deciso di condividere la logica governativa del Ministro. Infatti, riguardo alla decisione del Gip di Agrigento, che ha stabilito il rilascio della comandante della nave Sea Watch 3, l’ex giudice di X Factor e di The Voice ha smesso di giudicare i cantanti e così ha deciso di dire la sua sull’operato degli altri.

Secondo Morgan dunque,  «Salvini in questo momento ha un compito molto gravoso. Le cose non nascono dal nulla: ci sono organizzazioni umanitarie, sociali e politiche che organizzano delle navi che vanno a raccogliere in mezzo al mare persone su delle barchette. Perché tutti i governi europei non parlano con queste organizzazioni umanitarie?»

Aggiunge poi che «un governo eredita una situazione, magari ha tante buone idee ma non è facile metterle in pratica, per cui non rompiamo i coglioni a Salvini, lasciamolo lavorare».  Questo sembrerebbe un modo per “riappacificarsi” con il Ministro. Poco tempo fa infatti, è scoppiata una piccola polemica tra il cantante e Salvini. Morgan, in un intervista al Corriere, aveva criticato l’esaltazione del vicepremier nei confronti di De Andrè, dicendo che dovrebbe approfondire maggiormente sul cantautore italiano. La risposta di Salvini non si è fatta aspettare più di tanto: «Effettivamente mi mancavano le lezioni di vita di Morgan».

L’ex leader dei Bluvertigo non crede, anche se così pare, che la vera intenzione di Salvini fosse quella di arrivare all’arresto della capitana Carola. Secondo Morgan, quindi, non si dovrebbe arrivare alle misure estreme, ma è necessario trovare una soluzione che accontenti tutti. Ciò di cui si dovrebbe realmente occupare un Ministro degli Interni, sempre secondo l’opinione del compositore, non dovrebbero essere delle soluzioni punitive, bensì cose edificanti.

Foto: Silenzi e Falsità; Secolo d’Italia