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Beyoncé: nuovo singolo interpretato per Il Re Leone

È intitolato Spirit il nuovo brano della famosissima cantante americana Beyoncé, che uscirà tra poco in concomitanza dell’uscita nelle sale del remake de Il Re Leone. La Disney ha, infatti, deciso che questa nuova canzone farà parte della colonna sonora di The Lion King. La cantante, d’altronde, oltre ad aver scritto questo brano, nel film avrà anche un altro ruolo: presterà la voce a Nala, la leonessa compagna di Simba, che sarà invece doppiato da Donald Glover.

Questa canzone sarà inclusa anche nel nuovo album della cantante, vincitrice di numerosi Grammy. Questo nuovo album uscirà il 19 luglio e sarà appunto intitolato The Lion King: The Gift. Quest’ultimo raccoglie canzoni diverse da quelle che fanno parte del genere della cantante statunitense. La stessa afferma che si tratta di musiche ricche di suoni d’Africa che raccolgono vari generi: l’R&B, il pop, l’Hip Hop e la beats africana.

Oltre a Spirit, nella colonna sonora del film saranno presenti anche nuove canzoni scritte da Elton John e Tim Rice. Naturalmente, la maggior parte delle canzoni del film originale del 1994 non potranno mancare anche in questo remake. “Il tuo destino sta arrivando. Alzati e combatti”, queste sono le parole cantate da Beyoncé nel brano del film. La canzone, infatti, è stata scritta, come si evince dal testo, per raccontare l’arrivo di un futuro re e parla di resilienza e di coraggio. Questo, come ogni altro brano del film, è stato creato per accompagnare lo spettatore nella narrazione, dandogli la possibilità di perdersi nell’immaginazione.

Foto:  Cnet

 

 

 

 

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Incidente mortale a Ragusa, due bambini travolti da un Suv.

Una tragedia fatale quella accaduta in Sicilia, a Vittoria in provincia di Ragusa. Due cuginetti di 11 e 12 anni stavano giocando col telefonino sull’uscio del vicino di casa quando improvvisamente sono stati travolti da un Suv pirata.

Le condizioni dei due cuginetti

Purtroppo per Alessio, 12 anni, non c’è stato nulla da fare quando i medici sono arrivati sul posto. La giovane vittima, infatti, è morta sul colpo, mentre l’altro bambino Simone di 11 anni si trova in gravi condizioni. Quest’ultimo è stato operato, ma i medici hanno dovuto amputargli le gambe, che sono state troncate dalla vettura a folle velocità. Ora è stato trasferito nel reparto di rianimazione dell’ospedale messinese per riprendersi dal delicato intervento.

Il conducente assassino

Al volante della Jeep Renegade, che ha investito i bimbi, vi era Rosario Greco, 37enne figlio di un boss, che è stato arrestato con l’accusa di omicidio stradale.  Egli è risultato positivo all’alcool test, con un tasso alcolico quattro volte superiore al limite consentito per legge, e ha confessato anche di aver assunto delle droghe.  Secondo una prima ricostruzione da parte degli inquirenti, l’uomo avrebbe perso il controllo dell’auto durante una manovra di sorpasso, che sarebbe costata la vita dei poveri cuginetti.

Ma non è tutto: il guidatore del Suv si è dato alla fuga, dopo un inseguimento, però, gli agenti della polizia sono riusciti a fermarlo. Nell’auto non era da solo, ma vi erano anche altri tre passeggeri che si sono dileguati subito dopo l’incidente e che ora anche loro sono sotto indagini. I poliziotti, all’interno dell’autovettura, hanno trovato anche una mazza da baseball e uno sfollagente telescopico, una specie di manganello. Tutti questi oggetti, insieme alla macchina, sono stati naturalmente confiscati.

 

 

Foto: Corriere della Sera; Corriere TV

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Invalsi: “bocciati” la maggior parte degli studenti (e dei docenti)

I risultati del Rapporto Invalsi 2019 non sono per nulla positivi. Il quadro delineato presenta degli studenti sempre più “ignoranti”, ma la fotografia scattata dell’Invalsi sul nostro territorio pone un problema ancora più grande: il divario tra il Nord e il Sud.  Ieri mattina, alla Camera, sono stati presentati dal Ministro dell’Istruzione i dati relativi ai risultati delle Invalsi; lo stesso si dice preoccupato e stando alle sue parole l’inclusione di tutti gli studenti è un obbiettivo molto lontano.

I risultati delle Invalsi alle elementari

Per quanto riguarda la scuola primaria, i risultati delle prove Invalsi di italiano sono pressoché simili sul tutto il territorio italiano. In Matematica, invece, bisogna studiare di più. Si possono notare, infatti, notevoli differenze tra le regioni del nord e quelle del Mezzogiorno, specialmente Campania e Sardegna, dove gli alunni di quinta elementare hanno registrato risultati più bassi rispetto alla media nazionale.

Le Invalsi nelle scuole secondarie

La situazione peggiora nelle scuole medie e in quelle superiori. Tra gli studenti italiani il 35% non comprende un testo. Per la prima volta, quest’anno, anche i maturandi hanno dovuto sottoporsi al test Invalsi e in particolare, in matematica si hanno i risultati più scarsi: il 40% non ha raggiunto la sufficienza nelle prove che si basavano sull’interpretazione di grafici e sulla risoluzione di equazioni. Il problema aumenta in Sardegna, Sicilia, Campania e in Calabria dove le insufficienze arrivano fino al 60% degli studenti.

La nota dolente: le Invalsi di inglese

Beh, di sicuro non c’è da meravigliarsi: gli studenti, specialmente quelli delle superiori, sono costretti a studiare per molti anni la letteratura inglese, mentre sono pochi quei docenti che fanno esercitare i propri alunni sull’ascolto e nella conversazione. E poi ci lamentiamo dei risultati: dopo ben 13 anni di scuola, il 10% degli studenti non raggiunge nemmeno il B1 nella parte del reading (lettura e comprensione di un testo).

Nella prova del listening (ascolto), invece, solo il 35% degli studenti di tutta Italia raggiunge il B2, livello minimo del quadro di riferimento europeo. Per non parlare delle regioni del sud, dove la percentuale scende addirittura al 15% circa.


Foto: Il Sole 24 ore; Invalsi; Focus Junior

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Universiadi: arrivano i primi risultati positivi per l’Italia

Le Universiadi, che quest’anno si svolgono a Napoli, sono da poco iniziate, ma già si possono notare grandi risultati per l’Italia, che si è classificata sul podio in diverse categorie, ma la più grande soddisfazione arriva dalla scherma, in cui siamo riusciti a conquistare l’oro. Non mancano però ulteriori riconoscimenti da parte degli altri sport, come nuoto, tuffi e ginnastica artistica.

La vittoria nella scherma

Il primo grande orgoglio per gli azzurri è sicuramente quello della vittoria da parte della fiorettista Erica Cipressa, la quale si è classificata prima. Questa è riuscita a battere in finale l’avversaria francese Morgane Patru, alla quale è andata la medaglia d’argento, per 15 a 3.  Ma oltre al primo posto della fiorista veneta, sul podio c’è anche un’altra italiana sempre delle Fiamme oro: è l’azzurra Camilla Mancini, alla quale, invece, è andato il terzo posto.

Trionfi anche nel nuoto e nei tuffi

La prima medaglia del nuoto è stata conquistata dall’Italia grazie a Matteo Ciampi, che è riuscito ad arrivare secondo nella gara dei 400 metri stile libero. Lo studente di 22 anni dell’’Università Roma Tre, per il quale è la prima esperienze alle Universiadi, ha conquistato l’argento con il tempo di 3’50”04.  Il nuotatore, che ha avuto anche successo al Settecolli di Roma vincendo l’oro dei 200 metri, è stato superato solo dal giapponese Yoshida e parteciperà anche ai prossimi Mondiali di Gwangju. Anche le squadre di 4×100 maschile e femminile si sono fatte valere, conquistando entrambe il bronzo.

Per la categoria tuffi, il 22enne triestino Gabriele Auber, che frequenta l’Università Niccolò Cusano, si è classificato terzo nella finale del trampolino da 1 metro. Questa però non è la prima medaglia per Auber, ma ne aveva conquistato anche un’altra alle Universiadi di Taipei 2017 dal trampolino di tre metri.

Medaglia di bronzo per la ginnastica artistica femminile

Un risultato incredibile anche per le azzurre, che grazie alla loro ottima performance, sono riuscite a far guadagnare all’Italia la prima medaglia della storia delle Universiadi femminili per la ginnastica artistica. Le tre caporali dell’Esercito Italiano sono riuscite ad ottenere il bronzo totalizzando un punteggio complessivo di 103.500 punti. Davanti a loro si sono classificati primi e secondi rispettivamente la Russia e il Giappone.

Foto:  Il Sussidiario; Zerottonove; Fanpage; OA Sport

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Ritirate le accuse di molestie sessuale per Kevin Spacey

Tre giorni fa era iniziato il processo che vedeva come imputato il famoso attore di Hollywood Kevin Spacey, il quale era stato accusato da un ragazzo diciottenne di molestie sessuali. Adesso invece, quest’ultimo ha ritirato volontariamente la propria denuncia. Il suo legale Mitchell Garabedian, infatti, secondo quanto riporta il Boston Herald, ha inviato una lettera da parte del suo cliente al tribunale, chiedendo di far cadere le accuse.

La presunta molestia

Il giovane aveva raccontato alle autorità che l’attore lo molestò nel 2016. La presunta vittima lavorava in un bar di Nantucket come cameriere e, in base alla sua testimonianza, Spacey sarebbe entrato nel negozio e gli comprò diverse bevande alcoliche pur sapendo che il giovane non avesse ancore raggiunto l’età consentita per bere che è di 21 anni.

Sempre secondo quanto afferma l’accusa, il vincitore di premi come Golden Globe ed Emmy  accompagnò il giovane a casa, dove gli accarezzò la gamba, si sbottonò i pantaloni e si toccò il pene mentre lo stava palpeggiando.

I messaggi incriminanti

La motivazione di questa rinuncia a procedere con il processo da parte della possibile vittima non è ancora chiara. C’è da dire però che la decisione di fare marcia indietro è arrivata dopo che, durante l’udienza preliminare, l’avvocato di Spacey (che rischiava 2 anni di reclusione) aveva messo in risalto la bassa credibilità del giovane. Questo, infatti, aveva presentato come prova dei messaggi che secondo il legale dell’attore, però, non erano completi. Mancherebbero all’appello, infatti, alcuni messaggi, che la vittima avrebbe nascosto, contenti delle foto scambiate con Spacey che dimostrerebbero la sua innocenza.

Il giudice  pertanto, ha chiesto all’accusa una copia completa dei messaggi, che però non è mai arrivata, in quanto le accuse sono state ritirate prima. Per il momento quindi l’attore può ritornare a casa sua e chissà, magari lo potremmo anche ritrovare in una nuova stagione di House of Cards.

 

Foto: Mondo Fox; Bergamo News

 

 

 

 

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La California trema ancora: terremoto di magnitudo 7.1

Dopo una scossa di terremoto di magnitudo 6.4, avvenuta nella località di Ridgecrest il venerdì sera, il Sud della California è stato colpito nuovamente con una scarica ancora più violenta. Si dice che questa sia stata la più forte degli ultimi 20 anni. L’ultima scossa di magnitudo 7.1, infatti, secondo quanto riporta la portavoce della Contea di Kern, ha lasciato circa 2000 persone senza luce. Inoltre si sono registrati anche incendi e feriti multipli, ma per fortuna nessun deceduto.

La paura del terremoto

Verso le 20:19 (le 5:19 in Italia) i cittadini della California sono stati allarmati dal sisma, il quale, secondo l’Istituto di geofisica americano (Usgs), è stato registrato ad una profondità di soli 900 metri. L’epicentro è stato localizzato dagli studiosi a circa 180 chilometri da Los Angeles, nei pressi appunto della città di Ridgecrest.

Lo scenario al quale hanno dovuto assistere le persone includeva piscine che straripano, auto che sbandano, lampadari che oscillano e anche dirette TV interrotte. Il sisma ha provocato circa 1.400 scosse di assestamento e secondo i testimoni sarebbe durato almeno 30 secondi. Anche in Messico è stata avvertita qualche piccola scossa, ma qui non si sono registrati particolari danni.

Nonostante la forte scossa, il dipartimento dei vigili del fuoco di Los Angeles ha fatto sapere che nessuno è rimasto ucciso o ferito a seguito della scossa e né tantomeno si sono stati registrati danni infrastrutturali gravi. Ma comunque i vigili dicono potrebbero esserci altre scosse e attraverso un comunicato affermano: «Vi chiediamo di considerare il terremoto di stanotte come un promemoria per essere preparati».

 

Foto: NotizieIN; InMeteo

 

 

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Ed Sheeran: a Milano una stanza tutta dedicata a lui

Tutti i fan del cantante pop inglese lo aspettavano da tempo. Una “experience room”, così l’hanno definita la Ed Quarter, una stanza interattiva che si trasformerà in un luogo di ritrovo per i fan più sfegatati, in attesa della pubblicazione del suo nuovo album NO.6 COLLABORATIONS PROJECT.

L’uscita del nuovo album è prevista per il 12 luglio. Intanto la Mondadori di Milano ha pensato bene di riempire Piazza Duomo di giochi, esperienze musicali e negozi dedicati al cantautore britannico. I fan potranno partecipare all’appuntamento a partire dalla mezzanotte dell’11 luglio, quando questi potranno da subito acquistare in nuovo album. Il tutto proseguirà fino alla domenica, 14 luglio.

Protagonista dell’Ed Quarter sarà la musica

Oltre ad ascolare le nuove canzoni di Ed Sheeran, i fan avranno modo di scattare foto entrando nel video di “I Don’t Care” attraverso photo booth speciali e ci sarà la possibilità di avere merchandising ufficiali ed esclusivi solo per questo punto di vendita. Infine sarà possibile anche lasciare una dedica ad Ed. Ma comunque la vera protagonista di questa occasione sarà la musica: la Warner Music, infatti, darà la possibilità di esibirsi ai nuovi cantanti emergenti, ovviamente potranno rigorosamente cantare solo i brani di Ed Sheeran.

Oltre a tutto ciò, sarà messo a disposizione di tutti anche un karaoke così che tutti potranno divertirsi cantando le canzoni più famose di Ed insieme ai propri amici. Inoltre verrà fatta anche una selezione e i più fortunati, i veri amanti della musica di Sheeran, potrebbero diventare i protagonisti della Ed experience .

 

Foto: Canale105; Top Girl

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Il brano di Mahmood “Soldi” sfonda le classifiche

La canzone di Mahmood, dopo aver fatto vincere al cantante il Festival di Sanremo e dopo aver fatto conquistare il secondo posto all’Italia al podio dell’Eurovision Song Contest, ha battuto ogni record. Il suo successo da quando esiste lo streaming non si è mai fermato, tant’è che è risuscito a raggiungere le 100 milioni di visualizzazioni su YouTube. Addirittura, il brano “Soldi” è il primo nella classifica Global di Spotify ed è diventata la canzone italiana più ascoltata nell’era dello streaming.

Un vero e proprio orgoglio italiano e una reale soddisfazione per il cantante di 26 anni cresciuto nella periferia di Milano. Il suo, infatti, è disco di Platino nel nostro territorio e, grazie ai suoi concerti sold-out, è diventato disco d’oro in Spagna.

Il successo della canzone

Ma il clamore di questa canzone non si sente solo in Europa. Dopo la competizione tenutasi a Tel Aviv, gli israeliani vanno matti per Mahmood e specialmente per questa canzone. La canzone è in testa alla classifica di Galgalatz ( al radio dell’esercito israeliano) per la quarta volta. D’altronde la si ascolta ovunque alla radio, su Internet e anche nei negozi.

Cos’è che le ha fatto si che ricevesse così tanto successo? Beh, sicuramente il fatto che, a differenze della maggior parte delle canzoni moderne, parli di temi vicini agli ascoltatori, i quali si possono facilmente immedesimare nel cantante. Nella canzone Mahmood canta una frase in arabo che sta a significare figlio mio, amore, vieni qua. Soldi è dedicata al padre che ha lasciato lui e la sua famiglia quando il cantante aveva solo 6 anni.

 

Foto:  SportFair; Corriere

 

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“Brothers”: il nuovo singolo di Kanye West

Kanye West è stata una figura di divisione ultimamente, specialmente per via delle sue idee politiche, ma è anche un musicista di notevole fama. E ogni tanto, usce con una nuova canzone, come Brothers, che è la sua pubblicazione più apprezzata del 2019; ancora però il suo ultimo album Yandhi non è ancora presentato

Una parte del brano è stata mandata in onda durante il primo episodio della seconda stagione della serie televisiva Tales, prodotta da Irv Gotti. Lo stesso ha poi postato l’audio intero della canzone sul suo profilo Instagram. Brothers è stato tagliato dal network sul quale è messa in onda la serie, ma, come afferma Gotti, il pubblico doveva avere la possibilità di sentirlo comunque.

Il brano è stato scritto in collaborazione con Charlie Wilson, ma non è chiaro chi sia il soggetto di cui Kanye sta parlando nella canzone. CI sono molte speculazioni, però, e alcuni pensano possa essere Jay Z o Virgil.

 

Cos’è Brothers

La versione di Brothers, che è appena uscita, è lunga circa un minuto e mezzo. Questo brano è un lento ispirato al gospel. I temi trattati vanno dalla gioventù, agli errori fatti durante la vita e c’è inoltre una lunga riflessione sul bisogno di farsi perdonare. Il ritornello è la parte in cui le voci dei due cantanti, West e Wilson, si uniscono.

La canzone, a prima vista, sembra riguardare il recente avversario Jay-Z, che è anche il soggetto del brano di West’s Graduation Big Brother. Ma alcune delle linee indicano un’amicizia d’infanzia più grande, sarà questà forse una metafora?

Foto: Dlso; HotNewHipHop

 

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L’ultima di Morgan: «Non rompiamo i coglioni a Salvini!»

Potrebbe sembrare il nome di un suo singolo: dopo aver scritto Un giudice, Il mio mondo o La sera, “Non rompiamogli i coglioni” non suonerebbe male come nome titolo della sua prossima canzone. Purtroppo però, quella di Morgan, è la sua opinione in merito alla vicenda della Sea Watch. In una sua recente intervista all’Adnkronos ha suggerito di lasciare in pace il Ministro dell’Interno Salvini, nonché Vicepresidente del Consiglio, in quanto è stato votato dal popolo e quindi merita di proseguire il suo mandato senza andare in contro ad ostacoli.

L’intervista sul caso Sea Watch

A differenza di altri cantanti importanti, come Emma e J-Ax, i quali si sono schierati nettamente dalla parte opposta rispetto a quella di Salvini, il cantautore, invece, ha deciso di condividere la logica governativa del Ministro. Infatti, riguardo alla decisione del Gip di Agrigento, che ha stabilito il rilascio della comandante della nave Sea Watch 3, l’ex giudice di X Factor e di The Voice ha smesso di giudicare i cantanti e così ha deciso di dire la sua sull’operato degli altri.

Secondo Morgan dunque,  «Salvini in questo momento ha un compito molto gravoso. Le cose non nascono dal nulla: ci sono organizzazioni umanitarie, sociali e politiche che organizzano delle navi che vanno a raccogliere in mezzo al mare persone su delle barchette. Perché tutti i governi europei non parlano con queste organizzazioni umanitarie?»

Aggiunge poi che «un governo eredita una situazione, magari ha tante buone idee ma non è facile metterle in pratica, per cui non rompiamo i coglioni a Salvini, lasciamolo lavorare».  Questo sembrerebbe un modo per “riappacificarsi” con il Ministro. Poco tempo fa infatti, è scoppiata una piccola polemica tra il cantante e Salvini. Morgan, in un intervista al Corriere, aveva criticato l’esaltazione del vicepremier nei confronti di De Andrè, dicendo che dovrebbe approfondire maggiormente sul cantautore italiano. La risposta di Salvini non si è fatta aspettare più di tanto: «Effettivamente mi mancavano le lezioni di vita di Morgan».

L’ex leader dei Bluvertigo non crede, anche se così pare, che la vera intenzione di Salvini fosse quella di arrivare all’arresto della capitana Carola. Secondo Morgan, quindi, non si dovrebbe arrivare alle misure estreme, ma è necessario trovare una soluzione che accontenti tutti. Ciò di cui si dovrebbe realmente occupare un Ministro degli Interni, sempre secondo l’opinione del compositore, non dovrebbero essere delle soluzioni punitive, bensì cose edificanti.

Foto: Silenzi e Falsità; Secolo d’Italia